I vini dell’Etna costituiscono un grande patrimonio della nostra identità regionale, al pari dei tesori della cultura, del paesaggio e dell’arte. Un’antichissima eredità culturale e un’enorme risorsa economica da tutelare e valorizzare. Avere una identità forte significa costruire le basi per una promozione efficace della nostra area produttiva, delle nostre aziende, dei nostri vini.

ECCO PERCHÉ NASCE TENUTA ETNA NORD
Toscana e Sicilia, anzi, l’Etna. Due famiglie unite da una passione comune per il vino, il territorio e la sostenibilità, si incontrano e danno vita a una nuova realtà agricola. Così nasce Tenuta Etna Nord, frutto della collaborazione tra la famiglia Cantoni, di Terricciola e proprietaria della Fattoria Fibbiano in provincia di Pisa, e la famiglia Di Bella, di Castiglione di Sicilia, da generazioni custode di vigneti autoctoni sulle pendici dell’Etna.

I vini dell’Etna costituiscono un grande patrimonio della nostra identità regionale, al pari dei tesori della cultura, del paesaggio e dell’arte. Un’antichissima eredità culturale e un’enorme risorsa economica da tutelare e valorizzare. Avere una identità forte significa costruire le basi per una promozione efficace della nostra area produttiva, delle nostre aziende, dei nostri vini.

ECCO PERCHÉ NASCE
TENUTA ETNA NORD
Toscana e Sicilia, anzi, l’Etna. Due famiglie unite da una passione comune per il vino, il territorio e la sostenibilità, si incontrano e danno vita a una nuova realtà agricola. Così nasce Tenuta Etna Nord, frutto della collaborazione tra la famiglia Cantoni, di Terricciola e proprietaria della Fattoria Fibbiano in provincia di Pisa, e la famiglia Di Bella, di Castiglione di Sicilia, da generazioni custode di vigneti autoctoni sulle pendici dell’Etna.


NERELLO MASCALESE

Questo è il re dell’Etna e il lato nord del vulcano è il suo vero regno. Tra antichi terrazzamenti che guardano il mare, tra ginestre e sabbie vulcaniche, nasce questo remoto vitigno rosso autoctono. Originario della piana di Mascali, da cui deriva il suo nome, questo vitigno entra nella costituzione dell’Etna Rosso DOC per non meno dell’80%. Dà origine a rossi importanti che eccellono per finezza ed eleganza.


NERELLO CAPPUCCIO

Potenza, passione e audacia dell’Etna in questo antichissimo vitigno che deve il suo nome al singolare mantello di foglie che la pianta, coltivata ad alberello, forma per proteggere i grappoli dal sole e dai venti. Il vitigno vive una rinascita soprattutto nel versante sud occidentale e settentrionale del vulcano dove viene coltivato tra i 350 e i 900 metri sul livello del mare. Rientra per il 20% nella costituzione dell’Etna Rosso DOC.


CARRICANTE

È un antico vitigno a bacca bianca da sempre coltivato sulle pendici del vulcano, soprattutto alle altitudini più alte. Il suo nome deriva dall’espressione siciliana “u carricanti”, che sottolinea l’abbondante produzione delle sue piante, capaci di riempire i carri d’uva. Dà origine a grandi bianchi di buona struttura e longevità.

Sono 133 le Contrade dell’Etna che formano un mosaico complesso di terroir, dove ogni area ha caratteristiche uniche legate alle antiche colate laviche, all’escursione termica, al suolo e all’esposizione. Ogni contrada si distingue come un vero Cru.

La mappa delle contrade, che forma una “C” rovesciata intorno al vulcano, ispira la nostra etichetta Etna DOC.

Questo territorio, considerato “un’isola nell’isola”, ha un ecosistema unico con vari ambienti pedoclimatici, concentrati soprattutto sul versante Nord. Solo a Castiglione di Sicilia si trovano ben 46 contrade e Tenuta Etna Nord si sviluppa in 8 di queste, tra i 500 e gli 800 metri. Altitudini caratterizzate da un clima relativamente rigido, non troppo umido, influenzato dalle correnti marine che dallo Jonio raggiungono i nostri terrazzamenti attraverso il fiume Alcantara, creando il microclima più adatto per la maturazione del Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante.

Sono 133 le Contrade dell’Etna che formano un mosaico complesso di terroir, dove ogni area ha caratteristiche uniche legate alle antiche colate laviche, all’escursione termica, al suolo e all’esposizione. Ogni contrada si distingue come un vero Cru.

La mappa delle contrade, che forma una “C” rovesciata intorno al vulcano, ispira la nostra etichetta Etna DOC.

Questo territorio, considerato “un’isola nell’isola”, ha un ecosistema unico con vari ambienti pedoclimatici, concentrati soprattutto sul versante Nord. Solo a Castiglione di Sicilia si trovano ben 46 contrade e Tenuta Etna Nord si sviluppa in 8 di queste, tra i 500 e gli 800 metri. Altitudini caratterizzate da un clima relativamente rigido, non troppo umido, influenzato dalle correnti marine che dallo Jonio raggiungono i nostri terrazzamenti attraverso il fiume Alcantara, creando il microclima più adatto per la maturazione del Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante.